Lo scorso agosto una delegazione del Comune di Verbania composta da diverse figure professionali (3 educatrici di asilo nido, una maestra di scuola primaria, uno studente di psicologia, una pedagogista e un regista), accompagnata da Gianni Cerullo – presidente della nostra associazione H2O Italia Uruguay – si è recata a Santa Catalina, nella periferia di Montevideo in visita all’Asilo Nido “Città di Verbania”.
Il 25 maggio 2009 l’ONG H2O ha festeggiato il primo anniversario dalla nascita dell’Asilo Nido “Città di Verbania”. La struttura nasce per soddisfare i bisogni primari dei bambini in età prescolare e accompagnare i genitori nel loro compito educativo e famigliare. Le attività proposte dalle educatrici trovano origine dal principio che “mettere ordine nella vita dei bimbi è mettere ordine nella vita delle loro famiglie” (principio fondamentale in un ambiente come Santa Catalina).
La struttura accoglie quotidianamente 54 bambini che sono accuditi da personale multidisciplinare (assistenti sociali, psicologi, educatori e ausiliari). Due pomeriggi alla settimana altri 50 bambini dai 6 mesi ai 3 anni hanno la possibilità di partecipare ad un laboratorio di psicomotricità, in cui insieme alle loro mamme imparano a comunicare e a giocare.
L’asilo è nato dall’intenso lavoro dell’ONG uruguayana Grupo H2O e dallo stretto rapporto che negli anni si è costruito con “gli amici italiani” e dall’appoggio degli Assessorati all’Ambiente e Pace e alla Cultura del Comune di Verbania.
Durato quindici giorni, il viaggio si proponeva come continuazione dello scambio cultural – formativo avvenuto nell’ottobre del 2008 tra educatrici del nido uruguayano e Verbania. La scelta di inviare un gruppo di educatrici è stata determinata dallo scopo della missione: condividere le esperienze educative e formative con le operatrici, osservare i progetti realizzati, raccogliere le testimonianze di chi lavora e di chi vive a Santa Catalina, e ragionare su nuove idee.
Oggi al rientro da questo secondo viaggio ci sono due nuovi obiettivi da realizzare:
- l’ampliamento dell’asilo nido per poter costruire una zona riposo, offrendo così la possibilità anche ai più piccoli di usufruire tutti i giorni del servizio;
- creare dei laboratori professionali (ad esempio una piccola sartoria) in cui le mamme possano lavorare e guadagnare.
“NO ES ILUSIÓN LA UTOPÍA,
SINO EL CREER QUE LOS IDEALES
SE REALIZAN SIN ESFUERZO
Y SIN SACRIFICIO.
HAY QUE TRABAJAR
NUESTRO IDEAL NO SERÁ
LA OBRA DE UNO
DOS O TRES HOMBRES DE GENIO,
SINO DE LA COOPERACION
SOSTENIDA LLENA DE FÉ,
DE MUCHOS DE INNUMERABLES
HOMBRES MODESTOS”
Pedro Henriquez Ureña